Piazza Mercato

Anno: 2017 Luogo: Pescara

Il progetto prevedeva di recuperare un vecchio fabbricato, ripensandolo nel suo uso e quindi nei suoi spazi. Trasformare, ricreare, far rivivere, modellare, eliminare, emendare e, infine, giungere al punto massimo di equilibrio tra forma, sostanza e funzione.
Ecco allora che il progettista abruzzese Michele Mezzina si trova davanti una stimolante sfida creativa: trasformare uno stabile – nei pressi del fiume Pescara – da sede di uffici amministrativi di una società di distribuzione gas, in un nuovo organismo dedicato alla ristorazione, ai workshop culinari, alla presentazione dei prodotti del territorio e alla loro vendita.
Gli interventi hanno prima di tutto avuto luogo sulla struttura del fabbricato, caratterizzato da una scomoda frammentazione in piccoli ambienti, troppo chiusi in loro per la destinazione d’uso prevista.

Via allora gran parte delle murature, sventrate e rimpiazzate con più funzionali putrelle e pilastri in ferro: questo radicale gioco di sottrazioni e aggiunte, ha prodotto un nuovo portale d’ingresso caratterizzato da un netto stacco tra il costruito originale e questo nuovo inserto in vetro e metallo.

La nuova struttura composta di sei grandi vetrate intelaiate in pilastri di metallo, copre tutta l’altezza della struttura e accoglie la clientela con eleganza dal gusto industriale e luminosità. Affianco, un’insegna simile ad una torre, identifica il locale: “Piazza Mercato” Il piano dei lavori ha quindi previsto l’eliminazione di una parte dell’unico solaio mantenuto, in funzione di un ampio doppio volume dedicato all’accoglienza, appena varcato l’ingresso: la grande ariosità è la prima cosa che colpisce, seguita dal delicato effetto di colore (toni chiari su toni chiari) creato dalle piastrelle della pavimentazione; dal lungo bancone in stile industriale e dalle pareti volutamente lasciate allo stato “rovinato”, creando quell’effetto di vissuto oggi così apprezzato.

 La rimozione del solaio – pavimento del primo piano del ristorante – permette di godere appieno di questo primo ambiente, caratterizzato da grandi aperture, dal vetro, dal legno e dal ferro che costituiscono strutture e infissi. Luce e materia si richiamano, contrastandosi ed esaltandosi a vicenda: la luce che filtra all’interno, aumenta il chiarore di pareti e pavimentazioni così come esalta gli scuri telai di ferro.

Nel procedere all’interno, si può godere anche di una sopraelevazione, di un nuovo solaio intermedio (realizzato in legno e ferro) che si incontra prima di giungere all’ampio terrazzo superiore. Ma il fiore all’occhiello del nuovo Piazza Mercato è il tetto: realizzato in acciaio e legno (veri protagonisti di questa opera costruttiva) con coperture in alluminio, il nuovo tetto è di sicuro l’ambiente più suggestivo, da dove si può gustare un tramonto verso l’entroterra pescarese e al tempo stesso, spaziare verso l’Adriatico. 

Piazza Mercato è l’esempio di come un locale crei una perfetta commistione tra interni ed esterni: le ampie finestrature permettono l’accesso agli spazi esterni del piano terra (dove si trovano gazebo, serre, e spazi per i più piccoli) così come anche il primo piano ed il tetto, caratterizzati da allestimenti temporanei, continuamente cangianti a seconda delle idee, dei corsi di cucina e dei prodotti proposti di volta in volta. 

Come afferma lo stesso progettista: “tutti questi interventi sono tesi a far diventare “l’organismo architettonico” (con le sue parti più elementari) il vero protagonista dell’ambientazione sia Interna che esterna, con il fine ultimo di fondere questi spazi in una unica entità”. Il risultato è stato perciò un locale innovativo sia per la sua struttura sia per il suo concetto, che dimostra come – con i giusti stimoli – le idee più ambiziose possono diventare realtà.

 

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